14 aprile 2012

Chiesa Santa Maria della consolazione

Chiesa Santa Maria della consolazione, Sec. XVII - XVIII
 È la prima chiesa che si incontra percorrendo la profonda cava di S.M la Nova; giace su un ampio basamento pavimentato con antiche basole, elevato rispetto al piano stradale. Si tratta di una chiesa nella quale è possibile riconoscere più fasi edilizie: nel XV secolo è attestata la presenza di un tempio dedicato a S. Tommaso Apostolo, nella seconda metà del '600 fu riedificata per essere, infine, ricostruita dopo il terremoto del 1693.
E' caratterizza da una facciata piana a due ordini: nel primo lesene tuscaniche la dividono in tre parti. Al centro spicca un sobrio portone sormontato da un cartiglio; lateralmente si ripete, in modo simmetrico, lo schema porta-nicchia-finestra. 
Il secondo ordine comprende quattro lesene composite che inquadrano la finestra balconata dalla quale penetra la luce che illumina l'intera navata centrale. Chiude superiormente la facciata un timpano triangolare. Sul prospetto si legge ancora il titolo di Patrona Civitatis concesso dal re Filippo IV di Spagna nel 1645.
L'interno della basilica è a tre navate separate da pesanti e bassi pilastri. Ai lati si sviluppano tre cappelle con volta a botte e l'abside semicircolare coperto da cupola ribassata. Singolare è il pavimento interno della chiesa, a motivi geometrici e floreali, interamente realizzato con pietra calcarea bianca e pietra pece nera, tipiche degli Iblei. Il fondo dell' altare maggiore è occupato da una tela, di cui non si conosce l'artista, raffigurante Cristo con le anime del Purgatorio, della seconda metà del XVII secolo; le cappelle laterali ospitano due eccezionali statue lignee che richiamano la Flagellazione di Cristo e Cristo con le mani legate. 
Caso unico a Scicli è il campanile isolato che termina con una cuspide arricchita da cangianti maioliche. 
Esternamente sul lato destro della chiesa si conserva un eccezionale portale d'accesso da attribuire ad un tempio cristiano che qui esisteva prima del sisma del 1693; è in stile gotico con bassorilievi che richiamano scene della vita e del martirio di S. Tommaso Apostolo. 

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